La sede, nell’immediata periferia di Parigi, lontana quanto basta dal traffico della capitale Francese, appare un cantiere aperto, in movimento e in continua fase di aggiornamento, animata da molti giovani collaboratori e collaboratrici intenti ciascuno nelle proprie attività, alcuni in postazioni condivise per un lavoro in team.
D’altra parte, la crescita di questo brand che più d’uno del settore dell’occhialeria ha definito all’ultimo SILMO , “tumultuosa” , non può che portare ad una gestione orientata al miglioramento di molte delle funzioni aziendali; non solo progettazione e design , molto marketing, social, graphic design, eventi e tutto quanto oggi è giovane e contemporaneo. Sempre con la passione della musica a fare da sfondo e tanti motivi rock che nel mio immaginario suonano nelle decine di chitarre passate tra le mani di artisti famosi e ora in mostra sulla grande parete di ingresso.
E per i molti che all’inizio non avrebbero scommesso sulla crescita di questo brand, ecco concretizzarsi la dimostrazione di come una passione per un’arte, la musica nel caso di Vinyl Factory, possa dare vita e sostanza alla materializzazione di un’idea, attraverso la coerenza tra passione e comunicazione che fa di Vinyl Factory l’espressione forse più interessante del Contemporary Eyewear.
Il design del prodotto esplicita ogni riferimento agli artisti dai quali ogni collezione prende ispirazione, con richiami nelle finiture /textures – curiose le griglie degli amplificatori degli anni ’60 come pure i simboli ai terminali delle aste- brevettati e diventati l’icona di riconoscibilità del brand.
“I clienti riconoscono tutte queste peculiarità sul prodotto ma ancora di più condividono la passione e l’amore per la musica – racconta Cedric Rizzo che mi accompagna nella visita dell’azienda- con l’ottico non parliamo solamente di prodotto, prima c’è sempre uno scambio di passioni, la condivisione di ricordi musicali”.
“La musica- continua Cedric – un po’ come la pop art faceva con oggetti e simboli di quella contemporaneità, viene reinterpretata sull’oggetto occhiale intercettando i gusti musicali del nostro cliente, l’ottico, e successivamente del cliente utilizzatore” . Come si dice qui a Parigi, l’Universe è la musica ed è la base del progetto Vinyl Factory e il mood viene definito con made on hearth ad indicare l’universalità e la contemporaneità della musica nel mondo.